Al primo trimestre 2014 – secondo i dati dell’osservatorio provinciale, sono 130mila i disoccupati nel Bresciano. Dati raccolti dai Centri per l’impiego che fotografano una situazione preoccupante, in alcuni casi drammatica, come a Castelcovati, Orzinuovi o Sirmione dove la disoccupazione raggiunge i picchi provinciali di 17, 14 e 23 punti percentuali.
La percentuale dei disoccupati scende invece, anche se di poco, in città dove si aggira intorno all’11 per cento mentre in Valle Camonica, e in particolare a Darfo, chi non ha un lavoro è il 13 per cento della popolazione. Esistono anche alcuni comuni dove sembra che la disoccupazione sia relativamente contenuta. Cellatica e Collebeato infatti raggiungono “solo” il 5 per cento.
I dati raccolti dagli otto centri provinciali per l’impiego però vanno letti correttamente in quanto le persone che si iscrivono e dichiarano di essere disoccupate nel momento in cui trovano lavoro spesso tralasciano di comunicarlo. In ogni caso, la situazione resta preoccupante, tant’è che l’assessore provinciale al Lavoro, Giorgio Bontempi dichiara al Corsera di Brescia: “La politica dovrebbe interessarsi in primis di due cose: lavoro e imprese – sottolinea l’assessore provinciale Giorgio Bontempi, che ha la delega per questi temi –. Abbiamo a Brescia tantissime imprese artigiane che faticano a tirare avanti ma gli aiuti sono ben pochi. Sono un tifoso del Brescia ma mi chiedo perché si aiuti una squadra di calcio indebitata e non si faccia invece niente per gli artigiani, elemento trainante della nostra economia”.
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