All’indomani della pubblicazione dei dati che attestano livelli preoccupanti di cromo esavalente nelle acque dei pozzi di Brescia arriva una buona notizia. L’autority provinciale dell’acqua, l’Ato, ha dato il via libera ad A2A per iniziare il trattamento degli acquedotti più inquinati dal cromo esavalente, un potente cancerogeno. Il trattamento, stando a quando dichiarato dall’assessore Fondra al Corsera di Brescia, “ inizierà entro fine settembre”.
Ma perchè la situazione migliori serve anche bloccare le fonti d’inquinamento, come dichiarato al Corsera dal dottor Francesco Puccio, membro dell’osservatorio per la minoranza in Loggia: “va realizzato prima possibile il depuratore della Valtrompia da dove arrivano gli inquinanti. E va assolutamente realizzato un censimento di tutti i pozzi privati e pubblici della città”.
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