Prima che le rondinelle tornino a volare mancano ancora alcuni passaggi, ma l’arrivo di questa mattina di Gino Corioni, accompagnato dalla moglia Annamaria e dai figli Fabio e Antonella, nella sede di Ubi Banca dovrebbe essere il primo nella direzione giusta.
Dopo l’interruzione di ieri intorno alle 21,30, dopo quattro ore di discussione, Corioni questa mattina alle 11 si è ripresentato in via Cefalonia. Insieme a lui anche il resto dei famigliari che hanno potere di firma all’interno della società, oltre all’avvocato di fiducia, Carlo Ghirardi, al commercialista Luigi Ragazzoni e all’avvocato Andrea zaglio che però alle 15 ha lasciato il gruppo e la sede di Ubi Banca.
Al centro dell’incontro due questioni: l’iscrizione del Brescia al campionato di serie B, che dovrebbe essere espletata entro martedì 15 luglio, e il nuovo passaggio verso il Brescia del futuro, dal quale Corioni dovrebbe essere escluso così da permettere l’ingresso della cordata di sponsor che insieme a Ubi dovrebbero risollevare la società di via Bazoli.
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