Quando ormai tutto sembrava perduto è arrivata la svolta decisiva: il Brescia Calcio è salvo, potrà partecipare al campionato di Serie B e presto avrà un nuovo presidente. La bella notizia è giunta al termine di una giornata fitta di colloqui e trattative sull’asse Marco Bonometti-Ubi Banca, passando attraverso i consigli e le mediazioni del Comune di Brescia, spettatore attivo dell’accordo annunciato solo a sera inoltrata.

Entro venerdì Ubi Banca anticiperà i soldi necessari a coprire le pendenze su stipendi arretrati e tasse (quelli che hanno causato i tre punti di penalizzazione). A far cambiare idea alla banca l’esposizione chiara e decisa di Marco Bonometti, disposto a rilevare la società nonostante l’atteggiamento di Gino Corioni. Ma i tempi non sono del tutto maturi: nell’immediato le redini della società potrebbero essere prese da Alessandro Triboldi, direttore generale del Comune, che diventerebbe presidente (già dal 15 luglio) in attesa di lasciare il campo a qualcun altro una volta che l’operazione tra la banca e Bonometti sarà cocnlusa. 

Il Comune ha fatto la sua parte, allacciando i rapporti con Cavagna quando sembravano sfilacciati e contattando più volte gli attori in gioco. Chiare e significative le parole espresse nel pomeriggio dal sindaco Emilio Del Bono, riportate da Bresciaoggi: «Cavagna mi ha detto della sua disponibilità ad esserci. Sono giorni importanti, vogliamo tutti il bene del Brescia. La partita è in mano a Ubi e a Corioni, che con il suo comportamento ha reso le cose più difficili: non ha rispettato le tappe previste. Bonometti è un generoso, ma l’operazione che studiava adesso è più complicata. L’importante è che si trovino subito i soldi per l’iscrizione, per consentire al Brescia di disputare la serie B. Poi si tratterà di passare a una nuova avventura societaria».

I soldi ora ci sono, anticipati da Ubi. E i tifosi, che hanno saputo la notizia in tarda serata, hanno trovato il tempo di ringraziare subito Marco Bonometti. Fuori dai capannoni delle Officine Meccaniche Rezzatesi sono già stati appesi due lunghi striscioni: «Bonometti, Brescia ti ama» e «Bonometti santo? No, presidente subito».

Si partirà da -3 in classifica, ma questo è il male minore. Il Brescia c’è, ed è pronto a una nuova storia dopo 25 anni di gestione-Corioni.
(a.c.)

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Redazione BsNews.it

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