Da quando Vincenzo Regis ha deciso di raccontare la “brescianità” al resto del mondo davanti all’obiettivo di una telecamera, i suoi video sono diventati talmente popolari su Youtube che, l’ultimo in meno di tre giorni dalla pubblicazione ha già superato 73mila visualizzazioni e sui canali social è stato il più condiviso nel week end appena passato.
Tutto merito di “fes” e del suo significato tutto bresciano: molto, moltissimo, tanto e tantissimo. Dipende dal contesto. Per spiegare al resto del globo come utilizzarlo Regis si avvale di due alter-ego: il medico Arnaldo Regis e il meccanico Diego Franzoni detto Gino Fransù. Al primo il ruolo del bresciano che parla un italiano corretto, al secondo, invece, la “traduzione libera” in dialetto e la sistemazione corretta del “fes”, diverso dal “fess” e anche dal “fes fes”. Ognuno ha il suo posto nella frase, e Regis dimostra di conoscerla bene.
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