Il Comune di Brescia ha aderito all’associazione no profit «Dignità e Lavoro», che sostiene famiglie o persone con reddito insufficiente e a zero. «Non si tratta del classico schema della sussidiarietà per cui il progetto del privato chiede finanziamenti per svolgere una funzione della pubblica amministrazione, ma è una azione di sistema in cui concorrono il pubblico con la realtà privata», precisa l’assessore Felice Scalvini al Bresciaoggi. Il Comune metterà sul piatto 50mila euro, ai quali si sommeranno altri 40mila delle associazioni del «Forum del terzo settore» e del «Centro servizi per il volontariato provinciale», promotrici del progetto, al quale hanno dato sostegno anche la Congrega della carità apostolica e la Fondazione comunità bresciana. Si creeranno sportelli, centri di ascolto, si cercherà di mettere in contatto soggetti del terzo settore con chi cerca occupazione e dare contributi sotto forma di voucher.
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