Fondo sfratti: per usufruirne non è più necessario essere residenti a Brescia da cinque anni
E’ emergenza continua da diversi anni, e le prospettive non sono certo rosee. Proprio per questo la Giunta ha deciso, ieri, di rifinanziare il fondo di sostegno per le famiglie soggette a sfratto, eliminando contestualmente la regola dei cinque anni minimi di residenza a Brescia per averne diritto.
Dei 370mila euro stanziati nel 2011 non è rimasto più nulla, da qui la necessità di destinare immediatamente 50mila euro al fondo. Se allora gli sfratti per morosità erano 130, nel 2013 si è giunti alla cifra record di 720, passando per i 676 del 2012. L’anno scorso le famiglie beneficiate dal fondo sono state 130, la metà rispetto a quante ne hanno fatto richiesta. Analizzando i dati delle famiglie sottoposte a sfratto nei primi mesi del 2014 si vede che i due terzi riguardano famiglie straniere, ben 107 contro 57 nuclei di italiani, da qui l’idea della Giunta e dell’assessore di riferimento, Marco Fenaroli, di togliere il vincolo di residenza minima di cinque anni in città. L’unico requisito necessario da ora in poi sarà quello di essere residenti regolari.
Oltre al sostegno economico garantito dal fondo, Fenaroli assicura di lavorare per aumentare la disponibilità di edifici a canone sociale, passando sia attraverso nuove assegnazioni sia attraverso l’ottimizzazione del patrimonio esistente.
(a.c.)