Lara Comi apre a Brescia il primo info point sui fondi Ue
Grande partecipazione all’inaugurazione del primo Europe4you, ufficio fortemente voluto da Lara Comi, europarlamentare di Forza Italia e vicepresidente del PPE, per mettere a disposizione dei cittadini tutte le informazioni necessarie per accedere e usufruire dei fondi Ue, aiutare i giovani a trovare occupazione nei Paesi europei, informare le imprese e il settore produttivo sulle tante possibilità offerte dall’Europa.
Lo spazio, che si trova in via Callegari 10 a Brescia, è il primo di una serie, che interesserà diverse città del Nord Ovest. "Si tratta di una iniziativa apolitica e apartitica. Un passo importante, di un primo step verso l’obiettivo che mi sono posta nei miei primi 5 anni di legislatura e che intendo portare avanti adesso, con sempre maggiore impegno: vincere la partita dei fondi UE e dare un supporto concreto a cittadini, imprenditori ma anche amministratori di enti locali che vogliono avere informazioni sulle opportunità che offre l’Europa", ha spiegato Lara Comi. E proprio per segnalare il cambio di passo che questa apertura intende rappresentare, la Comi ha dato la sua disponibilità ad essere presente in sede una volta al mese. Su base quindicinale sarà a disposizione di chi lo desidera un tecnico specializzato nella compilazione di bandi e nella individuazione delle migliori opportunità, mentre ogni pomeriggio, a partire da lunedi 23 giugno, l’ufficio sarà aperto con personale a disposizione di chi vuole essere indirizzato alla ricerca di una opportunità di studio e lavoro in Europa.
A oggi, un terzo del bilancio europeo, che vale poco meno di mille miliardi ogni 7 anni, viene destinato ai cosiddetti fondi strutturali. L’Italia, mediamente, riesce a spendere solo il 49% dei fondi che le vengono assegnati. Peggio fanno solo Malta, Romania e Croazia. Polonia e Spagna viaggiano rispettivamente a una media del 75% e del 64,%. La stessa Germania assorbe il 72% delle risorse.
"L’Europa offre grandi opportunità, sta a noi coglierle, con buone proposte progettuali che siano in linea con le politiche che la Commissione Europea prevede e muovendosi nei tempi giusti. Per il 2014-2020 ci sono a disposizione per il nostro Paese complessivamente circa 100 miliardi (compresi i co-finanziamenti nazionali). Per la politica industriale l’Ue ha messo a disposizione circa 150 miliardi per i prossimi 7 anni. Nel quadro dei fondi per lo sviluppo regionale, rispetto al precedente quadro pluriennale 2007-2013, saliranno da 70 a 140 miliardi di euro le risorse per le PMI. Per la ricerca il programma quadro Horizon 2014-2020 gestirà fondi per 70,2 miliardi nei prossimi 7 anni. La dotazione è aumentata di 22 miliardi rispetto al precedente programma quadro", ha evidenziato ancora Lara Comi.
Le opportunità dunque ci sono, per tutti, imprenditori e giovani.
Oggi ci sono ancora 3 milioni di posti di lavoro vacanti nell’Unione Europea, perché non si trovano figure adeguate a ricoprirli, in particolare nella green economy, la sanità e i nuovi settori legati alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, mentre sono circa 3 mila i posti di lavoro disponibili presso le istituzioni europee (Parlamento, Commissione, Bei, Bce, Mediatore europeo, Corte di Giustizia, Comitato delle regioni ) accessibili anche tramite stage e tirocini.
Un supporto alla mobilità, all’impiego e alla formazione transazionale arriva anche dal progetto Erasmus per giovani imprenditori, che permette di imparare i segreti del mestiere da professionisti già affermati che gestiscono piccole o medie imprese in un altro Paese partecipante al programma europeo. Infine, il nuovo programma Erasmus per studenti, con un budget aumentato del 40%, ovvero 15 mld di euro per il 2014-2020, permetterà di svolgere esperienze di studio, formazione, stage ma anche sport all’estero.