Ci sono voluti cinque anni di tempo, Walter Valerio ha chiuso il ristorante e si è trasferito prima negli Stati Uniti e poi in Svizzera, ma finalmente il caso è risolto. Quella nata nel maggio 2009 come una disputa gastronomica, poi diventata mediatica e infine giudiziaria si è conclusa lunedì con il verdetto del giudice Aurelio Barazzetta del tribunale di Milano.
Il fatto. Cinque anni fa sulle colonne del quotidiano "La Stampa" uscì un articolo di Edoardo Raspelli, conduttore della trasmissione Melaverde di Retequattro e, appunto, critico gastronomico, assolutamente poco lusinghiero nei confronti del ristorante "Girelli" dello chef Walter Valerio a Barghe. Peccato che nel locale Raspelli non ci avesse mai messo piede. Da qui la denuncia mediatica dello chef nella trasmissione Striscia la notizia, e poi quella reale di Raspelli presso la Procura di Milano, tramite la quale il conduttore chiese un risarcimento per danno di immagine di un milione di euro (leggi la notizia). Raspelli infatti disse di avere le prove di avere pranzato a Barghe, prove che poi non si sono dimostrate attendibili. Da qui l’assoluzione per Valerio.
(a.c.)
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