La crisi economica si abbatte sulle famiglie, ma non solo, anche sulle associazioni di volontariato che assieme agli enti locali dovrebbero aiutarle. Ne sa qualcosa Bimbo chiama bimbo, l’associazione Onlus senza scopo di lucro che nella nostra città si occupa di fornire sostegno, non solo economico, alle famiglie con minori che versano in situazione di difficoltà o di disagio.
Olter che essere alle prese con l’aumento del numero di famiglie che chiedono aiuto all’associazione, i volontari sono alle prese da alcuni anni, come tutti i normali cittadini possessori di immobili, con l’aumento delle tariffe. Propsio questo è un elemento che fa dire al presidente Fabio Baresi che «Forse è arrivato il momento di smettere di tacere». Le parole di Baresi, riportate stamane sulle colonne di Bresciaoggi, si riferiscono da un lato al mancato rinnovo della convenzione con il Comune, scaduta ormai due anni fa, e all’altro alla spesa in aumento per le tariffe, a partire dai 900 euro versati per la tassa rifiuti: «Ogni settimana arrivano una trentina di famiglie nuove che ci chiedono aiuto e già sosteniamo 150 famiglie con i pacchi alimentari, oltre che a destinare 1500 euro al mese per il pagamento delle bollette e altre spese».
Proprio per racimolare risorse, e far vivere ai bambine seguiti dall’associazione dei momenti di spensieratezza, si è appena conclusa la tre giorni di festa presso il Parco Castelli di Mompiano. Ma le iniziative in programma sono molte, al pari dei servizi attivati. Lo sforzo è in continuo aumento, istituzioni e cittadini devono fare il possibile per sostenerlo.
(a.c.)
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