"Nutrire il pianeta, valorizzazione del territorio, sicurezza alimentare. Sarebbero questi in sostanza i temi dell’Expo del prossimo anno. Parole che si scontrano con la realtà di un territorio, quello lombardo, martoriato da cave, discariche e cemento. Il progetto della discarica di Bosco Stella nei comuni di Castegnato e Paderno Franciacorta, è simbolo di tale incoerenza". Con questa premessa i deputati bresciani del Movimento 5 Stelle, Dino Alberti, Claudio Cominardi, Tatiana Basilio e Giorgio Girgis Sorial, hanno presentato il 13 giugno un’interrogazione, per permettere al governo di ribadire che l’eventuale autorizzazione di questa discarica compromette la qualità del territorio. "E’ un atto, quello del m5s, a sostegno dei cittadini, dei comitati e dei sindaci dei comuni Castegnato, Ospitaletto, Paderno e Passirano, che proprio nei giorni scorsi hanno indirizzato una lettera al Premier. – si legge nella nota del Movimento – E’ importante ricordare che da decenni, nella Provincia di Brescia vengono smaltiti in discarica più del 50 percento dei rifiuti prodotti in tutta la Lombardia e inceneriti almeno un terzo dei rifiuti prodotti in tutta la Regione (dati “Ispra” del 2009) senza contare quelli proveniente dal resto d’Italia. In particolare, in questa zona vi è una concentrazione di numerose criticità ambientali tra cui discariche in esercizio o cessate, attività estrattive, siti inquinati da PCB e cromo VI da bonificare, insediamenti industriali, arterie di grande comunicazione".

"Riteniamo che la normativa vigente – spiegano i deputati Cinque stelle firmatari dell’interrogazione – non tuteli a sufficienza il territorio, minimizzando i fattori di pressione ambientale, degli impatti ambientali dei progetti e dei rischi cumulativi sulle risorse agricole, ambientali, sugli ecosistemi e sulla salute dei cittadini residenti. Oltre ai danni di stampo ambientale, su cui più volte è stata posta l’attenzione, abbiamo pertanto fatto presente al ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, come un nuovo impianto danneggerebbe pesantemente l’immagine della Franciacorta e la qualità delle colture viti-vinicole presenti. Di fatto chiediamo dunque il loro intervento per evitare che un’altra discarica si insedi nel territorio, in questo caso nell’area “Bosco stella”". 

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Redazione BsNews.it
Tags: dino alberti

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