Il monitoraggio del bancomat del Credito Bergamasco alle porte di Sirmione è arrivato dopo che erano giunte una serie di denuncie da parte di cittadini che si erano trovati con la scheda del bancomat clonata e prelievi indebiti in contro corrente. I carabinieri della stazione di Sirmione hanno quindi dato il via ad una serie di appostamenti in borghese che, l’altra notte, hanno portato all’identificazione di due soggetti bulgari rispettivamente di 41 e 49 anni, senza precedenti né fissa dimora. Il dueo, formato da un attivista e da un palo, si sono dapprima avvicinati al banvcomat con fare circospetto per poi applicare al bocchettone dello sportello un lettore così sottile e piatto da riuscire a nascondersi perfettamente, scomparendo all’interno della fessura.
I carabinieri, dopo aver condotto i due sospetti enlla vicina sede della Polizia Locale, hanno accertato che la sofisticata attrezzatura non era altro che uno skimmer di ultima generazione. Per i due è così scattato l’arresto. Ora non resta che capire se gli episodi di clonazione del bancomat denunciati nelle settimane scorse siano da attribuire ai due.
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