Quando gli hanno comunicato, a 61anni, che era stato licenziato, a soli due anni dalla pensione, non ci ha visto più ed è tornato in azienda per aggredire il suo caporeparto, un maghrebino di 53 anni.
L’uomo, che i carabinieri raccontano sia stato licenziato anche a causa di alcuni comportamenti violenti nei confronti dei colleghi, si era portato da casa un coltello con il quale ha minacciato e tentato di colpire il capo officina.
Per fortuna la vittima è riuscita a divincolarsi e chiedere aiuto agli altri colleghi che hanno fermato il 61enne di Trenzano fino all’arrivo dei carabinieri. Perquisito, i militari gli hanno trovato addosso anche un altro coltellino, subito sequestrato. L’uomo, nonostante abbia dimostrato di essersi pentito del gesto violento è stato arrestato, processato per direttissima e condannato a nove mesi, con pena sospesa.
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