Gli affanni della politica, lo stallo della democrazia. Oggi in Cattolica
L’Università Cattolica di Brescia, in collaborazione con la Fondazione San Benedetto, ha organizzato l’incontro a tema "Gli affanni della politica, lo stallo della democrazia", che si terrà questa sera, mercoledì 28 maggio, alle 17.30, nell’Aula Magna dell’Università Cattolica di Brescia (in via Trieste, 17).
Sarà l’occasione per presentare il libro di Lorenzo Ornaghi "Nell’età della tarda democrazia. Scritti sullo Stato, le istituzioni e la politica", Ed. Vita e Pensiero, Milano 2013.
Interverranno:
– Mario TACCOLINI, Direttore del Dipartimento di Scienze storiche e filologiche, Università Cattolica del Sacro Cuore
– Graziano TARANTINI, Presidente Fondazione San Benedetto
– Marta CARTABIA, Giudice della Corte Costituzionale della Repubblica Italiana
– Lorenzo ORNAGHI, Già Rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Già Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Presidente onorario ASERI – Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali
"La caduta verticale di rappresentatività, l’inevitabile usura nel funzionamento delle istituzioni politiche, la penuria d’idee e ideali in grado di offrire un senso affidabile e rispettabile all’azione politica, segnano e scandiscono la vita odierna di gran parte dei regimi democratici dell’Occidente. In modo particolare, per effetto della specifica storia del nostro Paese, pesano sulla democrazia italiana. Gli scritti raccolti nel volume illustrano come e perché la tarda ‘democrazia dei moderni’ corra il rischio sempre più grande di trovarsi incagliata tra le conseguenze dei cambiamenti di lungo periodo che stanno mutando fisionomia e funzioni dello Stato, il contrapporsi d’interessi economico-sociali restii a perseguire insieme il bene comune, il potere di gruppi oligarchici più stabili e forti delle leadership partitiche e di vecchie o nuove élite. Usare e investire quel ‘potenziale di sviluppo’ della democrazia, che tuttora esiste ed è disponibile, diventa necessario ogni giorno di più. Ed è indispensabile, soprattutto, per poter lavorare alla costruzione di una democrazia nazionale ed europea. La quale riesca davvero a restituire ai cittadini la confidenza nella politica, facendone emergere il carattere migliore e le più utili qualità".