Erano diventati punti di riferimento importanti per gli anziani bresciani che lì, nei 12 ambulatori Asl sparsi tra i vari quartieri della città, trovavano infermieri specializzati capaci di provare loro pressione, medicare una piccola ferita, fare un’iniezione ma sopratutto ascoltarli e rassicurarli evitandgli di rivolgersi al medico di base o addirittura ai pronto soccorso.
Un mese fa però, a causa di emergenze che richiedevano sempre più la presenza di infermieri per necessità di assistenza domiciliare, gli ambulatori sono stati chiusi. Come era facile immagire gli anziani che usufruivano del servizio non hanno preso bene la decisione dell’Asl e hanno iniziato a sollecitare quest’ultimo e il Comune per trovare una soluzione alternativa.
In qualche settimana, grazie ad un accordo di collaborazione tra Comune, Asl di Brescia, Croce Rossa, Associazione Don Benedini, Brescia Soccorso e Croce Bianca, gli ambulatori sono tornati attivi, con gli stessi orari di apertura che vigevano prima della sospensione.
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