Gli incartamenti contro Andrea Brunello di Artematica, società, accusata di avere orchestrato tra il 2009 e il 2011 una truffa da 800mila euro ai danni della Fondazione Brescia Musei, passano da Brescia a Treviso. La famosa indagine dei biglietti gonfiati si muove nella città dove ha sede la società. L’accusa è chiara: Brunello avrebbe falsificato i dati Siae comunicando alla Fondazione un numero di visitatori più alto del reale in modo da ottenere dei vantaggi economici. Come ricorda il Giornale di Brescia per la mostra sugli Inca, dei 283mila ingressi dichiarati, solo 194mila sarebbero stati effettivi. Per quella di Matisse su 248mila visitatori indicati ne mancano in realtà 120mila. I falsi dati avrebbero concesso a Artematica bonus per 800mila euro. La Fondazione ha chiesto il risarcimento ad Artematica e a Brunello, ma la società è esposta per circa 4 milioni di debiti.
Si è tenuta nei giorni scorsi presso la sede di Confartigianato Brescia di via Orzinuovi 28 l’elezione…
Sono pesanti le presunte irregolarità contestate dalle forze dell'ordine a un'azienda tessile di Prevalle alla…
«Ogni infortunio, fino alle ultime intollerabili disgrazie avvenute nelle ultime settimane sul nostro territorio, interrogano…
Domenica 12 maggio torna il “Pic Nic d'epoca - Le déjeuner sur l'herbe”, evento organizzato…
Caos e code nelle farmacie bresciane dopo che la Regione ha fissato nel 30 marzo…
La maggioranza di Salò finisce a pezzi e si apre dunque la possibilità che, dopo…