Dopo quel terribile momento in campo rischiava la paralisi, o ancor peggio la morte. Ma così non sarà per il giocatore di rugby Alessandro Fimmanò che domenica al campo Tartaglia, nel match di serie B tra Marco Polo Cus e Rovato, nel tuffarsi a terra per recuperare il pallone ha sentito un forte strappo al collo. I soccorritori lo hanno portato al Civile: si trattava di dislocazione della seconda e terza vertebra: «Internal decapitation», in termini tecnici. E’ stato così sottoposto ad un delicato intervento durato ore, un’operazione a nuca aperta che grazie al team del dottor Riccardo Bergomi, che ha eseguito lintervento, e del primario Marco Fontanella è riuscito al meglio. Purtroppo Alessandro non potrà più giocare, ma come riporta il Giornale di Brescia il ragazzo, da buon rugbista, non si abbatte e ringrazia del miracolo.
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