Il funzionario della Provincia di Brescia che ora si trova agli arresti domiciliari avrebbe avuto una tecnica tutta sua per uscire dall’ufficio prima dell’orario stabilito. “Vado in chiesa” avrebbe detto ai colleghi prima di infilare la porta e andare al bar a bere un aperitivo con gli amici. Alyro che chiesa.
A ciò si aggiungerebbero anche i ritardi nelle entrate, che secondo gli inquirenti erano coperti da un collega al quale il funzionario affidava il proprio cartellino da timbrare all’orario “giusto”. Lui, invece, arrivava con comodo e passava a ritirare il proprio cartellino dal collega.
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