Secessionisti veneti, i bresciani arrestati scelgono il silenzio davanti al Gip
Hanno scelto il silenzio e si sono avvalsi della facoltà di non rispondere i quattro bresciani arrestati mercoledì scorso dal Ros in quanto parte del gruppo di "secessionisti" accusati di aver costituito un’associazione finalizzata al terrorismo e all’eversione. Si trovano a Canton Mombello Corrado Manessi, Roberto Abeni, Stefano Ferrari e Michele Cattaneo e non hanno rilasciato alcuna dichiarazione. L’unico a rilasciare una dichiarazione al Gip Enrico Ceravone è stato Angelo Zanardini, che viene identificato dagli inquirenti come colui che aveva il compito di reperire il denaro, che si è detto estraneo ai fatti. Intanto gli altri coinvolti si sono dichiarati "prigionieri politici": Lo ha dichiarato Luca Pavanetto, avvocato difensore di Lucio Chiavegato, Andrea Meneghelli e Pietro Turco. Luigi Facca, ex Serenissimo anche lui agli arresti, si è definito davanti agli inquirenti durante l’interrogatorio di garanzia "prigioniero di guerra quale responsabile del Veneto Fronte di Liberazione, servitore della Veneta Serenissima Repubblica".