Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato a maggioranza, con i voti di Lega, Lista Maroni, Forza Italia e Fratelli d’Italia (assente NCD) la mozione che invita la Regione a rafforzare la vigilanza sanitaria nei luoghi di comunità, come la scuola. Il testo, che originariamente prevedeva la reintroduzione del libretto sanitario per gli studenti e che legava la diffusione di alcune patologie, come l’Aids, la meningite e la tubercolosi, alla presenza di stranieri in territorio lombardo, è stata pesantemente emendata su richiesta dell’assessore alla salute Mario Mantovani: è dunque scomparso il libretto sanitario, la cui introduzione era prevista già nel titolo della mozione, ed è stato sfumato, ma non cancellato, il riferimento ai flussi migratori.
Contrario il voto del Pd, come spiega il consigliere Gian Antonio Girelli: “Che la mozione della Lista Maroni sia inutile e superficiale non lo dice solo l’opposizione ma anche l’assessore Mantovani, che ha chiesto di cambiarla finanche nel titolo. Tuttavia non si può stare al gioco di chi agita paure per avere visibilità. È ovvio che implementare la prevenzione a livello scolastico è una necessità, e peraltro quando fu smantellata l’opposizione non era d’accordo, ma associare patologie del tutto diverse ai flussi migratori, peraltro in presenza di dati che lo smentiscono, è palesemente strumentale. Sarebbe davvero opportuno affrontare seriamente il problema della prevenzione e lo si potrebbe fare in commissione, ma certo occorre la volontà di risolvere i problemi senza fare propaganda”.
Si è tenuta nei giorni scorsi presso la sede di Confartigianato Brescia di via Orzinuovi 28 l’elezione…
Sono pesanti le presunte irregolarità contestate dalle forze dell'ordine a un'azienda tessile di Prevalle alla…
«Ogni infortunio, fino alle ultime intollerabili disgrazie avvenute nelle ultime settimane sul nostro territorio, interrogano…
Domenica 12 maggio torna il “Pic Nic d'epoca - Le déjeuner sur l'herbe”, evento organizzato…
Caos e code nelle farmacie bresciane dopo che la Regione ha fissato nel 30 marzo…
La maggioranza di Salò finisce a pezzi e si apre dunque la possibilità che, dopo…