Giusto il tempo di allestire il gazebo ed è arrivata la visita da parte della Polizia Locale. I militanti della Lega Nord di Montirone hanno dovuto fare le tende e spostarsi, "vittime" dell’ordinanza emanata dal sindaco Lazzaroni, eletto e sostenuto in Consiglio anche grazie ai voti della stessa Lega Nord.
A segnalare il mancato rispetto dell’ordinanza, che prevede la distanza minima di 150 metri di ogni installazione di tipo propagandistico o elettorale dai luoghi di culto, è stato il candidato sindaco della lista «Gente di Montirone», Francesco Timelli. Il gazebo, secondo quanto riporta Brescioggi che riporta la notizia nel numero in edicola, era allestito nei pressi dell’oratorio, prprio di fianco alla chiesa. Oltre al danno la beffa? Non è da escludere che la rimozione forzata del gazebo abbia come conseguenza l’emissione di una multa.
Il gazebo, ricordiamolo, era uno dei tanti posizionati in pressoché tutti i comune della provincia tra sabato e domenica; la raccolta firme era finalizzata a cinque provvedimenti: Abrogazione della "riforma Fornero" sulle pensioni; Abrogazione della Legge Merlin (prostituzione); Stop ai concorsi pubblici per gli immigrati; Abrogazione della Legge Mancino (reati di opinione); Abolizione delle prefetture.
(a.c.)
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