Banca di Valle Camonica, il nuovo presidente è Egidio Tempini
L’Assemblea dei Soci della Banca di Valle Camonica ha nominato, con mandato triennale, il nuovo Consiglio di Amministrazione, ridotto di due membri rispetto al precedente. Ha nominato Egidio Tempini Presidente, Ruggero Brunori Vice Presidente, Massimo Ghetti Consigliere Segretario, Francesco Bonera Consigliere, Gianfranco Maiolini Consigliere, Ettore Giuseppe Medda Consigliere, Mario Nolli Consigliere.
Il nuovo Presidente Egidio Tempini è nato a Darfo Boario Terme nel 1947, è sposato ed ha due figlie e risiede a Muscoline. Laureato in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Padova sede di Verona, è Dottore Commercialista, iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Brescia, nonché Revisore Legale. Vanta oltre 35 anni di esperienza professionale presso prestigiose società nazionali ed internazionali: Arthur Andersen, Olivetti ed Ernst & Young, della quale è stato Socio – Partner dal 1984 al 2009 ricoprendo incarichi di responsabilità a livello nazionale ed in particolare dell’Ufficio di Verona, di Milano e di Brescia e Bergamo. Dal 2009 svolge attività professionale come Dottore Commercialista con studio in Brescia. Dal 12 aprile 2011 a tutt’oggi ha ricoperto la carica di Consigliere di Banca di Valle Camonica; è inoltre Consigliere della Constructa S.p.A e della Mobiliare ed Immobiliare Malvezzi S.p.A.; è componente degli Organismi di Vigilanza ai sensi del D.Lgs. 231 del Gruppo Finanziaria di Valle Camonica S.p.A.; è Revisore della Fondazione Giuseppe Tovini e dell’ Opera per l’Educazione Cristiana. Attualmente è socio di T2 Advisory S.r.l e di MAC Consultant S.r.l.
L’Assemblea dei Soci della Banca di Valle Camonica ha anche approvato il bilancio al 31 dicembre 2013, chiuso con un utile netto di 1,86 milioni di euro, in aumento rispetto agli 1,15 milioni dell’anno precedente. A fine 2013 Banca di Valle Camonica vede confermata la propria solidità patrimoniale: l’indicatore Tier 1 capital ratio (rapporto tra il patrimonio di base e il totale delle attività ponderate per il rischio) si è mantenuto al 9,79%, superando gli standard richiesti dagli organismi nazionali ed internazionali (9%). Il Total capital ratio si attesta al 10,89%. L’evoluzione positiva della Banca è testimoniata anche dal flusso netto di oltre 800 nuovi clienti registrato nel corso dell’anno, che porta ad oltre 77.200 la base complessiva della clientela.
A livello patrimoniale, nonostante il perdurare di un contesto economico non certo favorevole, gli impieghi sono cresciuti del 2,1% rispetto al 2012 a 1,84 miliardi di euro a testimonianza del sostegno che la Banca non ha fatto mancare alle piccole/medie aziende ed alle famiglie a cui sono stati erogati oltre 191 milioni di euro nel corso dell’anno (+ 20,9%). La raccolta totale ammonta a circa 2,82 miliardi di euro, in aumento (+0,8%) rispetto alle consistenze di fine 2012. La raccolta diretta allargata da clientela (raccolta diretta Banca di Valle Camonica più prestiti obbligazionari UBI Banca collocati da Banca di Valle Camonica) è risultata in calo dell’1,5% a 1,84 miliardi di euro. In crescita risulta la raccolta indiretta passata da 1,07 miliardi a 1,28 miliardi di euro (+18,6%): all’interno di questa voce significativo è stato il contributo dato dal Risparmio Gestito cresciuto del 12,1%. Con riferimento ai risultati economici, i proventi operativi si sono attestati a 61,5 milioni di euro, in crescita del 5,8% rispetto al dato del 2012 per effetto dell’andamento positivo del margine d’interesse (+0,4%) e dal più marcato apporto commissionale (+12,5%). Gli oneri operativi risultano in flessione (-5,9%), passando da 43,6 milioni di euro del 2012 a 41 milioni del 2013. Occorre sottolineare che la diminuzione è ascrivibile sia alla componente spese per il personale (-8,4%) sia alle spese amministrative (-3,3%). Il Cost/Income si è attestato al 66,7% rispetto al 75 % dell’anno precedente.
Le rettifiche nette per deterioramento crediti sono state pari a 15 milioni di euro in crescita rispetto ai 10,9 milioni dell’anno precedente. Complessivamente il costo del credito su base annuale si attesta allo 0,82%, rispetto allo 0,60% rilevato al 31 dicembre 2012.