Un anno fa erano perfetti sconosciuti, ieri c’erano 6-700 persone ad acclamarli e sostenerli. E’ partita ieri tra provincia e città la campagna elettorale del Movimento 5 Stelle in vista delle elezioni europee ed amministrative del prossimo 25 maggio. Un successo di folla che ha per certi versi sbalordito persino gli organizzatori, abituati sì alle grandi platee, ma soprattutto quando a scendere in campo era il capo, Beppe Grillo.

Come anticipato nelle scorse settimane, dalla mattinata di ieri nelle piazze di sei comuni della provincia, a Montichiari in piazza Santa Maria, a Gambara in piazza Avis, a Desenzano in piazza Malvezzi, a Sarezzo in piazza Cesare Battisti, a Pisogne in piazza Umberto I e a Chiari in piazza Martiri della Libertà, gruppi di parlamentari grillini hanno incontrato i cittadini per raccontare ciò che è stato fatto a Roma e rispondere alle domande di quanti volevano un "resoconto" sulla promessa attività di controllo su ciò che succede nelle aule di palazzo. 

Dalle 15 tutti i parlamentari sparsi per la provincia, più alcuni arrivati appositamente, si sono ritrovati nell’Auditorium Balestrieri del Liceo Leonardo. Ad attenderli una sala piena di persone, ad occupare i 600 posti a sedere o in piedi, lungo le pareti o sulle scalinate. Uno alla volta i parlamentari hanno preso la parola per spiegare la loro attività, e svelare anche retroscena o curiosità. Come ha fatto ad esempio il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio: «Studiando il regolamento abbiamo scoperto per esempio che possiamo tenerli a discutere tre, quattro, cinque notti di quello che vogliamo. Noi siamo più giovani, reggiamo, loro invece no e la seconda notte vengono da noi stremati e ci dicono “Che volete per smetterla"». 

Un preciso resoconto è stato fatto anche per raccontare quali sono stati i risultati concreti dell’opposizione. Ad esempio il presidente della Vigilanza Rai, Roberto Fico, ha rivelato di aver fatto saltare la trattativa abituale che vedeva la televisione di Stato versare a Comunione e Liberazione 750mila euro per le riprese durante l’annuale Meeting di Rimini.

Non potevano mancare le domande sul leader, Beppe Grippo, la cui forza deriva dal fatto di essere carismatico e intransigente su chi non rispetta la linea del movimento, che non ha dettato lui ma è stata condivisa da tutti, anche nella rete. 

Alcuni parlamentari sono stati accolti come vere e proprie star, segno che sono usciti dall’anonimato nel quale vennero eletti un anno fa: Vito Crimi, Girgis Sorial, lo stesso Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista.
(a.c.) 

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Redazione BsNews.it

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