Lumachicida avvolto in sottilette di formaggio. In questo modo è stato avvelenato Calì, un Jach Terrir di tre anni, addestrato alla caccia della volpe. L’esame necroscopico del veterinario parla chiaro, l’avvelenamento è stato fatto di proposito: qualcuno ha preso quelle sottilette e gliele ha fatte ingoiare.
Il proprietario di Calì, residente a Preseglie, ha sporto denuncia ed ha espresso la sua perplessità sulle pagine del Giornale di Brescia: «Calì viveva libero all’interno di un fondo chiuso di mia proprietà insieme ad un altro cane, un setter, che era l’animale gregario e per quello non ha mangiato. Chi l’ha avvelenato l’ha fatto di proposito».
Alcuni granuli dello stesso lumachicida sono stati trovati nei pressi della recinzione, dove spesso i bambini si ritrovano a giocare con i cani.
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