Cinema Nuovo Eden: nel 2014 oltre 10mila presenze

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Il 6 marzo il Nuovo Eden di Brescia ha superato le 10mila presenze nel 2014. Un ottimo dato, che conferma il costante aumento degli utenti dall’apertura a oggi. La media annuale è sempre andata in crescendo e nel 2013 ha superato le 40mila presenze. Il 2014 parte con una accelerazione promettente.

La maturazione del progetto Nuovo Eden si rispecchia non solo nell’affluenza pomeridiana e serale, ma anche nei flussi mattutini, soprattutto grazie alla presenza degli studenti delle scuole di Brescia e provincia che nel 2012/2013 sono stati più di 3.500 e quest’anno, a meno di metà percorso 2013/2014, hanno già superato i 2.500.

Sono questi i numeri con cui si confronta il Nuovo Eden, il cinema – e non solo – nato nel cuore del quartiere Carmine, in via Nino Bixio, proprio in quella strada che ancora nel 2008 veniva bollata come il polo della microcriminalità, dello spaccio, dell’illecito.

Un cinema come alle origini quindi, ma tarato sul nostro tempo, la cui storia si può ripercorrere in alcuni passaggi fondamentali. Era il 16 maggio 1936 quando venne inaugurato il Cinema Marconi, uno spazio che nel dopoguerra venne trasformato in un teatro con 400 posti a sedere e poi riconvertito in una sala cinematografica, che negli anni Settanta offriva anche proiezioni mattutine. Dopo una breve pausa e la riapertura dei battenti verso la fine degli anni Ottanta con una programmazione a tinte rosse e un nuovo nome, Cinema Eden, lo spazio chiuse definitivamente alla fine degli anni Novanta. Finché il Comune non decise di acquistarlo e ristrutturarlo da un punto di vista architettonico e funzionale.

E’ nato così il Nuovo Eden, a cui è stato affidato anche l’importante ruolo di cuore della riqualificazione culturale e sociale dell’intero quartiere e la creazione di un sistema integrato per la promozione e il coordinamento di progetti culturali.

Una intuizione dell’Amministrazione Corsini, quella di includere nel progetto Carmine anche il recupero dell’ex cinema a luci rosse e pianificarne una progettualità a lungo termine che si inserisse in un contesto di riqualificazione socio culturale. Una scommessa, allora, che voleva andare a colmare un vuoto nell’offerta culturale della città con un obiettivo ben preciso: la creazione di un polo culturale che si sviluppasse intorno al cardine dell’arte cinematografica, contribuendo alla diversificazione attraverso una attività di ricerca costante. Il Nuovo Eden è stato anche sviluppatore e acceleratore di progetti in collaborazione con innumerevoli realtà che in questi anni hanno forse imparato ad incontrare il pubblico e a veicolarsi attraverso il linguaggio del cinema. Si pensi infatti al moltiplicarsi di progetti che hanno trovato in via Nino Bixio non solo un contenitore ma un partner progettuale: ambientalisti, psicanalisti, religiosi, musicisti, ong, appassionati di montagna, e molte altre sensibilità e professioni hanno voluto rappresentare la loro realtà incontrando il pubblico attraverso percorsi narrativi cinematografici.

Il Nuovo Eden fin dagli esordi ha una programmazione culturale specializzata in alcuni ambiti autonomi per tarature diverse, incontrando una domanda molto precisa e generandone di nuova: una sala cinematografica fuori dal circuito commerciale, un cartellone dedicato al cinema di qualità, realizzato attingendo alle produzioni indipendenti, a quelle pellicole che – pur meritando la visione del pubblico – rimangono fuori dalla grande distribuzione. Cinema contemporaneo d’autore, quindi, ma anche incontri con i giovani registi e attori, rassegne tematiche, preziose pellicole restaurate provenienti dalle varie cineteche d’Italia, film muti musicati dal vivo, festival di cortometraggi, opere di registi emergenti del territorio e altro ancora. Dal 2010 è nata anche la seconda anima del Nuovo Eden, ora anche sala da ascolto per la musica jazz, la sua promozione, la sua divulgazione, la formazione inerente. Anche questo passaggio è stato fatto nell’ottica del rilancio, e dell’individuazione di un nuovo pubblico, in sinergia con le associazioni presenti a Brescia e direttamente interessate al jazz.

E negli anni il pubblico ha dato la sua risposta. Frequentando la sala nel quartiere tanto discusso, rispondendo con entusiasmo alle tante e diverse proposte fatte. Tanti pubblici, tante persone che hanno apprezzato e tutt’ora apprezzano il Nuovo Eden e le sue poltroncine rosse. Lo dimostrano i dati straordinari riscossi solo dal 1 gennaio ad oggi: una sorta di riconoscimento del ruolo del “cinemino”, così come alcuni affezionati lo amano chiamare, e una responsabilità a portarlo avanti.

"Il cinema Nuovo Eden è un’eccellenza della nostra città", commenta il vicesindaco e assessore alla Cultura Laura Castelletti. "Questi ottimi risultati dimostrano il valore del lavoro svolto e quanto l’offerta sia piaciuta al bresciani. È un riscontro importante, ma non voglio considerarlo un punto d’arrivo, bensì la tappa di un percorso ancora più lungo e articolato. L’Eden è infatti un contenitore culturale dalle molte potenzialità, e oltre alle tante già egregiamente espresse, altrettante ne restano ancora da esplorare. La direzione in cui andare ci è chiara e nei prossimi mesi il cartellone si arricchirà ulteriormente di proposte".

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