Commissione d’inchiesta Stamina, M5S: troppe zone dombra
Il Movimento 5 Stelle chiede chiarezza sul caso Stamina accusando l’Assessore alla Sanità di atteggiamento omertoso, visto che, secondo i pentastellati, si sarebbe rifiutato, in Commissione regionale sanità, di rispondere a qualunque sollecitazione sul tema.
Paola Macchi, capogruppo del Movimento 5 Stelle, dichiara: “L’Assessore ha un atteggiamento bipolare: da una parte chiede in consiglio regionale che il metodo sia applicato e di completare le presunte cure avviate e dall’altra fa parte del gruppo che avrebbe condotto, in questi giorni, i risultati di una indagine ispettiva sul tema. Senza essere profeti possiamo immaginare che gli esiti dell’indagine allontaneranno dalla Regione ogni responsabilità sull’enorme pasticcio che ne è emerso in un rimpallo di responsabilità. E’ un atteggiamento inaccettabile. Su Stamina non ci basta una indagine ispettiva : occorre l’avvio di una commissione di inchiesta anche per fare luce sulle responsabilità regionali. Vogliamo sapere con chiarezza chi ha dato il via libera al metodo, se c’erano interessi personali da appoggiare, come avveniva l’accesso alla presunta sperimentazione, quanto è costato alle casse regionali e che controlli clinici extraospedalieri sono stati fatti in mancanza di un protocollo. Lo chiede il rispetto per i diritti dei malati, per la scienza e per la buona politica che non può permettersi e autoassolversi come fa la Giunta Maroni sul metodo Stamina”.