Pensavano di aver acquistato la casa in cui vivono a Carpenedolo in compagnia dei loro tre figli, invece, hanno scoperto di essere titolari di una concessione di 99 anni. Per questa ragione una famiglia di origine nigeriana questa mattina ha inscenato una protesta davanti al tribunale di Brescia di via Lattanzio Gambara affiggendo un cartello che annuncia l’inizio di uno sciopero della fame e della sete. La storia di Fred e Patiente è andata così: nel 2006 Fred ha creduto di acquistare una casa a Carpenedolo dove poter abitare con la famiglia, e solo dopo 5 anni ha scoperto l’amara verita’: invece di acquistare la proprietà dell’immobile ha firmato solo la concessione dello stesso, di proprieta’ del Comune di Carpenedolo, per 99 anni.
Fred dopo aver gia’ sborsato più di 40mila euro per l’acquisto della casa e altri 5mila per le spese notarili, ora rischia anche di non avere più una casa visto che la banca che gli ha concesso il mutuo ha anche ipotecato l’alloggio. Nel 2011 la famiglia nigeriana ha esposto la presunta truffa alla Procura di Brescia e denunciato il notaio e la persona da cui hanno creduto di acquistato la casa e ora attende giustizia.
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