Corioni è veramente pronto a vendere? Sul tavolo un’offerta di Mapi Group

Dopo sei ore e mezza di trattativa, dalle 11 alle 17:30, Gino Corioni si è mostrato ai giornalisti con un fascicolo sottobraccio dal titolo "Contratto preliminare relativo alla compravendita della partecipazione totalitaria di Brescia Service Srl", e non si è sottratto alla stretta di mano con Giampaolo Manenti davanti ai fotografi. Basterebbe questo per certificare che questa volta si fa sul serio, e il Brescia Calcio potrebbe presto passare di mano. A chi?

Giampaolo Manenti, bergamasco di nascita e milanese d’adozione, è l’amministratore delegato di Mapi Group, società di servizi e partecipazioni nata solo nello scorso aprile, con sede in Slovenia ma con capitali quasi interamente italiani. Quali siano, e quanti, questi capitali è tutto da capire, ma le intenzioni della società sono serissime. Nei mesi scorsi la Mapi, che come capitale sociale ha solo 7.500 euro, ha condotto le trattative per l’acquisto di alcune aziende italiane, ed ora si vorrebbe lanciare nello sport.

Secondo quanto riporta il quotidiano Bresciaoggi in edicola stamane, la Mapi vorrebbe chiudere entro metà gennaio. Sul piatto ci sarebbero 100 milioni di euro, di cui 40 per acquisto della società e rilevamento dei debiti, il resto anche per il mercato di gennaio, dal quale si vorrebbero i rinforzi per puntare subito alla Serie A. Corioni? Lui rimarrebbe presidente onorario con ruolo operativo. 

Il prossimo appuntamento tra la famiglia Corioni e la società slovena è fissato per il 7 gennaio.
(a.c.)