Economia

Del Bono: l’Omb sarà venduta, ma tuteleremo i posti di lavoro

Il Comune di Brescia non è disponibile a tagliare i servizi e aumentare le tasse per tentare il salvataggio dell’Omb: l’azienda va venduta. Dopo gli incontri con i capogruppo di opposizione (venerdì) e della maggioranza (sabato), nella giornata di martedì, la Giunta del Bono ha approvato la delibera che mette l’Omb sul mercato. Come riporta il Giornale di Brescia, sono state le ragioni – ribadite da Emilio Del Bono e Paolo Panteghini (assessore al Bilancio) nel dopogiunta – che hanno portato alla decisione definitiva.

Primo, ha detto il sindaco “l’Omb, per la sua natura industriale e manifatturiera, è esposta a inevitabili rischi di mercato e imprenditoriali e non può essere supportata dai cittadini”. Brescia Mobilità ha aggiunto “si è già fatta carico nel triennio dal 2009 di sostenere la società con risorse finanziarie per 23milioni al netto dell’acquisizione della sede per 10milioni”. Il secondo motivo invece è da identificarsi nell’impossibilità della stessa Brescia Mobilità di sostenere con ulteriori finanziamenti il piano industriale dell’azienda. Non a caso il presidente della società di via San Donino, Valerio Prignachi, in una lettera del 6 novembre, ribadiva: “Ulteriori finanziamenti che dovessero essere chiesti dalla controllata Omb non potranno essere sostenuti da Brescia Mobilità ma necessariamente richiesti all’azionista Comune”. Del Bono ha però precisato che il Comune non ha in bilancio risorse sufficienti per sopperire a questa necessità. In definitiva, ha concluso il sindaco: “Non siamo disposti a tagliare servizi e aumentare le tasse per supportare un’azienda di certo positiva e che ha però bisogno di ben più di quanto noi possiamo offrire – ma aggiunge – indispensabile è salvaguardare l’occupazione del centinaio di dipendenti”.

L’imperativo della Loggia è comunque quello di riuscire a non svendere l’Omb: si cercherà infatti di arrivare alla cessione con l’azienda in attività, a patto che i tempi siano brevi. Ha detto a tal proposito Del Bono: “Possiamo assicurare finanziamenti solo per la stretta continuità aziendale, non per operazioni di largo respiro”. Panteghini non esclude nemmeno che si arrivi a uno spacchettamento di Omb o che si vada ad una vendita per gradi, a patto che si faccia presto e che l’acquirente si faccia carico dei dipendenti. “L’unico punto fermo che manteniamo – ha ribadito Panteghini – è la tutela dei posti di lavoro e su questo non siamo disposti a fare un passo indietro”.

 

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Redazione BsNews.it

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