L’autopsia sul corpo carbonizzato della 71enne albanese, morta sul terrazzino della sua casa di via Industriale a Orzinuovi, non basta al pm Ambrogio Cassiani per affermare con certezza che si tratti di suicidio. Il procuratore del Tribunale di Brescia aspetta altri referti per stabilire senza ombra di dubbio che Nurjie Prezjie si è tolta la vita volontariamente. Ora i Ris di Parma, ingaggiati dal procuratore, sono stati chiamati ad analizzare il tappo del contenitore (una bottiglia di plastica) dove era contenuto il liquido infiammabile che ha provocato la morte della donna, e l’accendigas con il quale avrebbe fatto partire le fiamme.
Gli inquirenti stanno ragionando in negativo, vale a dire, se non troveranno tracce della vittima sulla bottiglia ma bensì quelle della nuora, inizialmente indagata per istigazione al suicidio, i sospetti su quest’ultima diventeranno sempre più pesanti. L’assenza di tracce di Nurjie Prezjie porterebbe ad escludere il suicidio volontario e renderebbe sempre più vera l’ipotesi di istigazione al suicidio da parte della nuora.
Il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Diego Invernici, chiede chiarezza sul tema dei rifiuti individuati…
Due persone sono state arrestate dai Carabinieri con l'accusa di aver messo a segno una…
Il miglior albergo del lago di Garda? E' l'Eala My Lakeside Dream di Limone sul…
Giocata fortunata per un anonimo scommettitore del quartiere di San Polo, nella città di Brescia.…
MILANO (ITALPRESS) – “Mi turba che dopo Macron anche Monti oggi parli dell’invio di soldati…
BERGAMO (ITALPRESS) – Si riparte dall’1-1, si riparte da un pareggio e da 90 minuti…