Rivoluzione in A2A, fine del dualismo e vendita del 4% delle azioni
I sindaci di Brescia e Milano sono d’accordo: dal 2014 A2A non sarà più un sistema duale ma i due comuni lombardi, che oggi detengono il 55% delle azioni, venderanno il 4% delle azioni e ci sarà un’amministratore unico per la società, con un cda molto più snello e un unico consiglio di gestione e di sorveglianza. Questo quanto deciso da Emilio Del Bono e e Giuliano Pisapia, rispettavamente primi cittadini di Brescia e Milano, che durante un incontro a palazzo Marino si sono dimostrati perfettamente d’accordo sul futuro gestionale della società partecipata. Secondo Del Bono “L’obiettivo è di liberare A2a dal sistema duale, un sistema farraginoso e non sempre trasparente, che non ha funzionato sempre come si immaginava”.
I due sindaci però hanno voluto precisare che la scelta di cambiamento non nderiva certo da una critica alla passata dirigenza che ha lavorato negli ultimi due anni.