Il Nucleo Ittico Venatorio Ambientale della Polizia Provinciale di Brescia ha portato a termine un’azione preventiva di contrasto al bracconaggio in alta valle Camonica. Qui sono stati rafforzati i controlli prima dell’apertura, il due ottobre, della stagione venatoria nella zona di maggior tutela.
L’attività di vigilanza si è concentrata nelle aree in alta quota ricche di animali selvatici appartenenti alla tipica fauna alpina, soggetti ad una stretta tutela venatoria. Nei giorni scorsi gli agenti hanno sorpreso un cacciatore esperto accompagnatore dopo aver abbattuto un maschio di camoscio nella “valle dei buoi”, località montana in comune di Temù, a più di 2200 metri di quota.
Il prelievo illegale del bovide in periodo di divieto comporta gravi sanzioni penali; la persona denunciata alla Procura della Repubblica di Brescia dovrà inoltre risarcire il danno faunistico arrecato. La caccia al camoscio è autorizzata dalla Provincia, sentito il parere dell’istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale (ISPRA), in determinati periodi e con precise regole, fra cui l’assegnazione dei capi a cacciatori esperti, assistiti durante la caccia da accompagnatori qualificati. Nel corso dell’operazione è stato sequestrato il camoscio, un fucile carabina di grosso calibro e altro materiale probatorio utile alle indagini.
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