Nuovo picchetto a Mazzano, Diritti per Tutti: ricomincia la lotta

A poche ore dal corteo di Brescia di sabato, che oltre all’antirazzismo chiedeva lo “stop agli sfratti!”, Diritti per tutti ricomincia "la lotta per il diritto all’abitare e per denunciare l’immobilismo delle istituzioni". Da stamattina, lunedì 30 settembre, ci sarà un nuovo picchetto in via Conciliazione, 30 a Mazzano (Bs), dove è in calendario un terzo accesso dell’ufficiale giudiziario. Diritti per Tutti in una nota fa sapere che "oltre all’importante picchetto, la mattinata di Mazzano si annuncia "calda" anche per un altro motivo. Nel paese dell’hinterland, lo ricordiamo, la famiglia di Mitoui è costretta ancora oggi a vivere in un furgone: quattro persone, tra cui due bambini di 2 e 6 anni, quest’ultimo con gravi problemi psicomotori che lo certificano invalido al 100 per cento. Dopo la denuncia di Diritti per Tutti e Comitato provinciale contro gli sfratti, e le pressioni che ne erano derivate, l’Amministrazione Pdl – Lega nord di Mazzano erano state costrette a fare qualcosa, proponendo una sistemazione in casa-accoglienza a Cremona solo per madre e bambini. Una “proposta” non soddisfacente per attiviste e attivisti, perchè smembrava il nucleo famigliare, ma accettata a malincuore da Mitoui, per garantire un tetto e una sistemazione decente alla sua famiglia. Una “proposta” che ora, vergognosamente, l’Amministrazione ha addirittura ritirato!!! E non solo: a Mitoui sono arrivate chiare pressioni dalla Polizia locale di Mazzano affinchè lasci il parcheggio nei dintorni del Comune, dove ha trovato rifugio"