Riva Acciaio, Caparini (Lega): i lavoratori non devono pagare l’inefficienza del governo
"Sono arrivate ieri le rassicurazioni della Magistratura sul dissequestro dei beni Riva ma nonostante ciò, l’intervento del Governo è urgente e improcrastinabile. I sequestri hanno avuto un impatto sociale devastante lasciando a casa oltre 1.400 persone e i fornitori sull’orlo del fallimento. Nel frattempo i tanti clienti sono pronti ad abbandonare per sempre l’Italia. A distanza di due settimane non sappiamo ancora cosa volete fare e come volete farlo".
Questo quanto dichiara Davide Caparini, responsabile della comunicazione della Lega Nord, durante il question time di Montecitorio rivolgendosi al ministro per lo sviluppo Flavio Zanonato.
"Nel vostro governo, nella vostra maggioranza ci sono poche idee e molto confuse. Mercoledì scorso lei ha annunciato un provvedimento per venerdì e a oggi non c’è ancora nulla. Con quale coraggio parlate di posti di lavoro nuovi se non riuscite a mantenere quelli vecchi? Se stiamo parlando del quarto gruppo siderurgico europeo é grazie ai lavoratori della Riva, non certo a voi burocrati di Stato. Le società del gruppo Riva al Nord sono aziende sane, con i bilanci a posto, rispettano i più severi standard ambientali e valgono oltre un miliardo di euro l’anno. Un governo serio e degno di quel nome dovrebbe porsi come priorità la difesa del lavoro – ha spiegato Caparini – non come slogan ma come prima missione. "
"Il provvedimento del Governo deve prevedere il dissequestro dei beni perché lavorare senza banche é come pretendere che un medico mantenga in vita un paziente senza cibo e acqua. Ministro, non c’è tempo da perdere, ogni minuto che passa significa meno salario, meno clienti,meno lavoro, significa perdere competitività. Ministro – ha concluso Caparini – questa é l’ultima chiamata, l’ultima opportunità di fare ciò che deve, ciò che é giusto".