Artigiani sulla Tares, Mattinzoli: “Le aziende rischiano di pagare due volte. Ci vuole più equità”

Un impegno per una omogeneità nel calcolo delle tariffe e per una politica dei tributi locali che non penalizzi le imprese artigiane del territorio. E’ quello che il presidente dell’Associazione Artigiani Enrico Mattinzoli ha chiesto al presidente dell’Associazione dei Comuni Bresciani, Emanuele Vezzola, in un incontro che si è tenuto nelle sede di via Cefalonia.

“In molti regolamenti per la disciplina della Tares approvati da comuni del Bresciano – ha spiegato Mattinzoli – abbiamo rilevato alcune ambiguità per quello che riguarda le pertinenze di utenze non domestiche che sono escluse dal pagamento”.

Gli artigiani infatti hanno voluto sottolineare come le attività che producono rifiuti speciali siano già soggette all’obbligo dello smaltimento con appositi criteri e che quindi già sostengano dei costi specifici e come, a loro avviso, sarebbero necessarie alcune precisazioni e chiarimenti per non creare sul territorio significative disparità di trattamento tra imprese che operano nei medesimi contesti, magari a poche decine di metri l’una dall’altra, ma sottoposte a regimi di tassazione comunale anche considerevolmente diversi.

“Per questo vorremmo chiedere alle amministrazioni comunali, e all’Acb che le rappresenta – ha detto Mattinzoli nel corso dell’incontro – di prendere in considerazione una serie di proposte che abbiamo formulato e che sintetizzano le richieste dei nostri associati per un trattamento più equo sul territorio provinciale”. In buona sostanza, ha ribadito l’Associazione Artigiani, è necessario che il costo dello smaltimento sia calcolato in funzione del rifiuto effettivamente prodotto e del relativo costo per la collettività.

In particolare l’Associazione Artigiani propone, per quello che riguarda le utenze non domestiche, di “escludere dal computo i locali e le superfici ove si formano di regola rifiuti speciali non assimilati agli urbani al cui smaltimento sono tenuti a provvedere, a proprie spese, i produttori dei rifiuti stessi. Per tali superfici si dovrà procedere alla misurazione” che permetta di individuare oltre allo spazio occupato dai macchinari stessi l’area necessaria al funzionamento, alla manutenzione e alla pulizia dell’apparecchiatura stessa. Ai fini del calcolo vengono considerate anche le superfici di banchi di montaggio e di assemblaggio”.

Sentita la proposta degli Artigiani, il presidente dell’Acb Vezzola si è impegnato a presentare all’Assemblea dei Comuni Bresciani le sollecitazioni delle imprese del territorio affinché vengano prese in considerazioni dalle amministrazioni dei singoli comuni in uno sforzo corale per la maggiore omogeneità nel trattamento delle aziende artigiane.

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Redazione BsNews.it

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