Marilia è morta prima delle 13: sul cellulare di Grigoletto ricerche compromettenti
Il telefonino e il computer di Grigoletto complicano la posizione del presunto assassino: Marilia alle 13.16 di giovedì 29 agosto era già morta. Dagli accertamenti fatti sul cellulare del’uomo, titolare, amante e padre del figlio che la ragazza portava in grembo, sarebbe emerso che il pilota avrebbe effettuato ricerche sulle tecniche di utilizzo di alcune cose, legate alla morte della ragazza.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti Marilia sarebbe morta intorno alle 12, orario per il quale Grigoletto non ha un alibi: l’uomo, infatti, è stato certamente all’aviosuperficie di Bedizzole quel giorno per dare lezioni di volo, ma la prima si è svolta attorno alle 18. Nella ricostruzione accusatoria la giovane è stata stordita con dell’ammoniaca, ha reagito (come dimostrano i frammenti di pelle sotto le sue unghie) e quindi è stata colpita violentemente. Poi è stata strozzata. L’uomo avrebbe poi versato dell’acido muriatico nella sua bocca, e avrebbe dato, invano, fuoco ai giornali attorno e sul corpo per simulare il suicidio. Ma il fuoco si è spento, l’esplosione non c’è stata, nonostante la manomissione di un tubo del contatore del gas.
Ci sono poi quelle ferite ala mano: la moglie di Grigoletto ha detto che se le è procurate giocando con i bambini, lui invece ha dichiarato che se le è procurate mentre lavorava al motore di un aereo. Poi i guanti in lattice, l’acido muriatico, l’ammoniaca, le spugnette acquistate. Secondo la difesa per le pulizie. Secondo l’accusa per il delitto e per ripulire la scena del crimine.
ARTICOLO AGGIORNATO ALLE 11.25