L’abolizione della prima rata dell’Imu, cancellata dal governo Letta, non includerà gli immobili di pregio, sui quali bisognerà ancora versare l’imposta. Si tratta degli edifici classificati in classe A/1, A/8 e A/9, cioè abitazioni di tipo signorile di superficie superiore ai 240 metri quadrati; ville di almeno 230 metri con grandi parchi e giardini esclusivi; castelli e palazzi monumentali, con almeno otto vani catastali. Come riporta il Corsera in base ai dati del Sole 24 Ore, nella provincia di Brescia gli immobili di questo tipo sono 2.183, di cui 1.371 ville, che valgono 2,6 milioni di versamenti Imu. In città saranno 298 gli edifici non esentati dall’imposta: 125 abitazioni signorili (A/1), 168 ville di pregio (A/8) e 5 palazzi monumentali (A/9), per un gettito atteso di 306.867 euro.
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