La situazione, in Egitto, si fa sempre più tesa e il conteggio dei morti della guerra civile tra esercito e “fratelli musulmani” continua a salire. Un quadro che preoccupa l’occidente. Ma soprattutto le migliaia di vacanzieri italiani che in questo momento si trovano in vacanza nei resort della costa, sempre più sfiorati dalle proteste (a Hurgada, in particolare, si è tenuta un’importante manifestazione). I bresciani “in pericolo” – tra Sharm El Sheik, Marsa Matrouh, Marsa Alam e Hurghada – in questo momento sarebbero dai 500 ai 1000. Tutti in attesa di far ritorno a casa. Nel frattempo è scattato lo stop delle partenze da parte di tutti i principali tour operator. E per chi è là il consiglio del governo italiano è quello di “non uscire da casa”.
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