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Lonato, tante novità per i cittadini sul fronte ecologia

La raccolta differenziata si attesta oggi sul 50%, una percentuale che l’amministrazione è determinata ad aumentare. Il “fuori cassonetto”, purtroppo, è un problema ancora molto sentito a Lonato del Garda. Un fenomeno che ha reso quanto mai urgente il passaggio al metodo di raccolta porta a porta e la disposizione di controlli costanti, con vari mezzi (videocamere e appostamenti degli agenti di Polizia Locale) e un incremento della sanzione minima da 25 a 100 euro». Quasi tutti i comuni vicini hanno già adottato da tempo il porta a porta e i cassonetti di Lonato sono diventati negli ultimi tempi punti di raccolta per chi, di passaggio ,desidera sbarazzarsi della  propria spazzatura. Di recente, quindi, sono aumentati  controlli e sanzioni per i non contribuenti.

 

La nuova modalità di raccolta “porta a porta” della spazzatura è partita lo scorso 6 maggio  nella zona del Comune di Lonato d/G a sud dell’autostrada A4. Nella zona nord, per ora, sono state potenziate le piazzole di raccolta rifiuti utilizzando i cassonetti prelevati nella parte meridionale del comune, così da incentivare ulteriormente il conferimento corretto dei rifiuti.

«La decisione di rimuovere i cassonetti marroni – spiega l’assessore Nicola Bianchi – ha destato molte perplessità e segnalazioni presso il nostro Ufficio Ecologia››. Alle tante domande, l’assessore risponde: «I cassonetti marroni erano destinati ai rifiuti organici, che hanno bisogno di una separazione molto scrupolosa perché destinati al compostaggio; troppo spesso, però, la ditta addetta ai lavori doveva separare ulteriormente il materiale organico raccolto, con un significativo aumento di tempi e di costi, per destinare ancora una parte di tali rifiuti al termoutilizzatore o alla discarica. Inoltre nei  cassonetti marroni, ormai vecchi e usurati, con la stagione calda si verificavano fenomeni di fermentazione e putrefazione del materiale organico contenuto con la conseguente diffusione di cattivi odori e di sgradevoli insetti. Non a caso, questa estate l’Ufficio Ecologia ha raccolto meno segnalazioni per la presenza di mosche e scarafaggi sul territorio». 

Un’altra novità ha riguardato le 41 attività commerciali (ristoranti, agriturismi, bar, mense aziendali…) dotate di contenitori carrellati marroni da 240 litri, per l’umido e i residui organici. Per chi non li ha già ricevuti, c’è la possibilità di richiederli all’Ufficio Ecologia. La raccolta di  carta e cartone oltre a vetro e lattine mediante  bidone carrellato blu, completa il servizio di raccolta “porta a porta”su tutto il territorio comunale per queste utenze.Per i privati invece è stata introdotta la raccolta del verde, ogni martedì, sempre nell’area sud del comune. I cittadini che desiderano usufruire di tale servizio, attivo da aprile a ottobre inclusi, possono chiedere all’Ufficio Ecologia il contenitore carrellato da 240 litri: basta compilare e firmare un modulo (scaricabile anche dal sito internet del comune) e versare 65 euro per l’acquisto del bidone che sarà poi consegnato a domicilio da Garda Uno e rimarrà al privato per il proprio uso. Basterà esporlo tutti i martedì con i propri scarti vegetali oppure portarlo nel centro di raccolta per lo smaltimento.

«Speriamo – anticipa l’assessore all’Ecologia – di poter estendere il porta a porta anche alla parte nord del comune entro i prossimi due anni, così da completare il lavoro della nostra amministrazione. La giunta si è già espressa favorevolmente».

Sarà da pagare in autunno la prima rata per la nuova tassa sui rifiuti e servizi, Tares, imposta a livello statale come tassa comunale e calcolata in base i metri quadrati di superficie di ogni utenza e al nucleo familiare. A Lonato, i costi della Tares sono imputati per il 41% a carico delle aziende e per il restante 59% alle famiglie. Morale, si prevede che per i lonatesi la spesa sarà più elevata rispetto al 2012, in tutto 2 milioni e 208mila euro, rispetto a quando una parte dei servizi erano coperti con risorse comunali e statali. «Per andare ancora una volta incontro ai cittadini e attutire gli effetti della Tares, che non è legata in alcun modo al servizio porta a porta – chiarisce l’assessore Nicola Bianchi –, la giunta Bocchio ha deciso di ridurre l’addizionale Irpef da 0,3 a 0,1%, generando un risparmio per i lonatesi di circa 400mila euro, che andrà a compensare il maggiore esborso causato dalla Tares. Una scelta sofferta, la riduzione dell’addizionale Irpef, considerato che il Comune di Lonato non gode di entrate da parcheggi e seconde case come altri comuni del lago. Lo 0,1% restante, ovvero 200mila euro, servirà per alimentare un fondo di solidarietà per famiglie e aziende con difficoltà (certificate) nel pagamento della tassa su servizi e rifiuti».

Un aiuto che è previsto dal regolamento comunale per l’applicazione della Tares e che potrà essere assegnato con delibera della giunta comunale. Lo stesso regolamento prevede anche per i cittadini il pagamento dei cosiddetti servizi indivisibili (illuminazione, sicurezza, manutenzione stradale… tutti servizi prima coperti con trasferimenti statali). Quindi per l’anno 2013 si calcola, a carico dei cittadini, una spesa di 0,30 euro per metro quadrato di superficie.

«L’amministrazione ha voluto dare dei segnali positivi – continua Bianchi –. E oltre all’addizionale Irpef, è ridotta del 40% la Tares per le utenze situate a una distanza fra i 500 e i 1000 metri dalla strada pubblica. Con un ulteriore 25% di sconto per le utenze situate a più di un chilometro dalla strada. E, altra riduzione interessante prevista dal regolamento comunale sulla Tares, è per le famiglie che praticano il compostaggio. Portando all’Ufficio Ecologia una prova d’acquisto del composter, entro il 31 dicembre 2013, sarà possibile avere uno sconto del 10% sulla tariffa 2014. Possibilità di risparmio sulla Tares anche per le utenze non domestiche che certificano il recupero dei loro materiali di scarto. Basterà fare richiesta presso l’Ufficio Ecologia e compilare il modulo entro il mese successivo la presentazione del Modello unico di dichiarazione ambientale (MUD)».

Per le attività stagionali, la tariffa sarà scontata del 30% se locali e aree scoperte sono usati per meno di 183 giorni nell’anno solare. Infine, il regolamento della Tares prevede che una percentuale (fino al 30%) dell’eventuale risparmio derivato dal porta a porta sia ridistribuito tra i contribuenti lonatesi.

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Redazione BsNews.it

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