Pasquale Iacovone si è versato addosso la benzina, la stessa che poco prima aveva cosparso sui suoi figli, già morti. Ha cercato di uccidersi, ma i soccorritori sono intervenuti prima che la morte sopraggiungesse e, ora, l’uomo è ancora in condizioni gravissime al Centro grandi ustionati di Padova. Gli inquirenti sono giunti a queste conclusioni perché, scrive il Giornale di Brescia, nella bocca e nella gola dell’uomo c’erano i segni del passaggio delle fiamme, ad indicare che si era versato benzina sulla testa, sul volto, sulle labbra. Resta invece ancora da stabilire la causa della morte dei due fratellini, che erano già morti prima del rogo. L’Ipotesi più accreditata è quella del soffocamento. Le relazioni definitive dei medici legali e degli esami tossicologi dovrebbero arrivare entro mercoledì.
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