Nella serata di domenica poco prima delle 20, personale del Commissariato Carmine ha deferito in stato di arresto per il reato di furto ed indagato in stato di libertà per il reato di ricettazione, F.S. nato in provincia di Cosenza nel 1975.

Poco prima al supermercato PAM di Via Porcellaga, personale addetto al servizio antitaccheggio, aveva fermato una guardia particolare giurata, dipendente dell’istituto di Vigilanza G4 e in servizio di vigilanza presso il supermercato, il quale dopo aver effettuato l’acquisto di alcuni prodotti, oltrepassata la barriera casse e antitaccheggio, si era recato nei pressi dell’uscita e dopo aver riposto il cestino negli appositi raccoglitori, aveva estratto dalle tasche della divisa altri prodotti, che non aveva pagato, infilandoli nelle buste di plastica assieme ai prodotti pagati.

Giunti prontamente sul posto, gli agenti del Commissariato Carmine, hanno constatato ed accertato la presenza di altri prodotti in vendita nel supermercato che non erano stati pagati e che nessuno aveva visto prelevare, per un valore complessivo di 184,02 euro; tutta la merce rinvenuta, riconosciuta dalla responsabile quale merce in vendita presso il supermercato, è risultata ancora integra in ogni sua parte e rivendibile, pertanto è stata immediatamente restituita dagli agenti alla responsabile per essere riposta in vendita.

Gli agenti però non si sono fermati lì e hanno procededuto all’immediato ritiro della pistola in dotazione al F. S. sottoponendolo di conseguenza ad un primo sommario controllo, all’esito del quale è stato trovato in possesso della somma di 8100 euro, suddivisa in banconote del taglio di 50 euro, giustificati dallo stesso come frutto della vendita di un terreno in Calabria, senza fornire ulteriori giustificazioni.

Accompagnato presso gli Uffici della Questura di Brescia, l’uomo è stato sottoposto ad una perquisizione personale, all’esito della quale, occultati nella fodera interna della giacca dell’ istituto di vigilanza, i militari hanno trovato altra merce e in particolare una custodia per cellulare e una spazzola per capelli, debitamente sequestrate. Per quanto accertato, personale operante ha proceduto ad effettuare una perquisizione domiciliare a carico del soggetto, che ha dato esito positivo in quanto in una stanza della sua abitazione in città, sono stati rinvenuti numerosi prodotti, ancora integri e sigillati, debitamente esposti su appositi scaffali con affisso il presunto prezzo di vendita. Il valore stimato di tali prodotti ammonta a circa 2.000 euro. Nella stessa abitazione, sono stati rinvenuti anche 3 proiettili non denunciati.

L’arresto è stato convalidato ed il processo si celebrerà a settembre, nel frattempo l’abitazione rimane sequestrata ma l’arrestato è libero.

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Redazione BsNews.it
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