Agostino Pedrali si è dimesso: la decisione è stata sua. Dopo quel post su Facebook con la foto del ministro Kyenge accostata a quella di una scimmia che ha scatenato polemiche e un indagine a suo carico per il reato di diffamazione aggravata dall’odio razziale, Agostino Pedrali, assessore ai Servizi sociali a Coccaglio ieri ha lasciato la sua carica. Scrive il sindaco di Coccaglio: «L’assessore Pedrali Agostino, dopo le opportune riflessioni ha rassegnato nelle mie mani le dimissioni irrevocabili da assessore, consigliere comunale e quindi da capogruppo. L’alto senso istituzionale che lo contraddistingue l’hanno portato a prendere questa decisione in totale e serena autonomia nel solo interesse dei cittadini di Coccaglio». E aggiunge: «Con questo atto il caso è da considerarsi chiuso e ritengo che ogni ulteriore valutazione diversa e strumentale debba cessare immediatamente». Pedrali comunque ritiene di essere stato frainteso: «Non era mia intenzione essere offensivo nei riguardi di nessuno e se ho urtato involontariamente qualche sensibilità mi scuso… il mio era solo un tentativo maldestro di sdrammatizzare la situazione». Ma al web non è piaciuto quel gesto, tanto da scaricare una così fitta serie di commenti che hanno costretto Pedrali a togliere il profilo.
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