4 vite spezzate. Una vera e propria tragedia per il mondo dell’edilizia bresciana, scosso dalla notizia dell’incidente costato la vita a 4 muratori trasfertisti, quelli che ogni mattina dalla Bassa e dall’Ovest bresciano, di buon’ora, si recano nei cantieri milanesi. Così è stato anche ieri, con la partenza alle 6, il lavoro duro fino alle quattro del pomeriggio e poi la partenza verso casa. Quella casa che ieri è rimasta un miraggio.
Massimo Bergomi, 47 anni di Rovato, l’unica vittima italiana, Kamer Tafilaj, 47 anni di Orzinuovi, Besim Tafilaj, 23 anni di Roccafranca, nipote di Kamer, e infine Rilind Zenuna, il più giovane, di soli 20 anni, anch’egli di Roccafranca. Proprio quest’ultimo era alla guida del furgoncino che poco dopo le cinque, lungo la strada ex Paullese tra Cremona e Milano, nei pressi del comune di Bagnolo, si è scontrato frontalmente con un mezzo pesante condotto da un 35enne di origine indiana. Terrificante lo schianto che ha distrutto la cabina del furgone, rimasta schiacciata sotto il tir. Hanno lavorato a lungo i Vigili del Fuoco per estrarre i corpi delle vittime, dipendenti dell’azienda Beltrami Costruzioni Spa di Paderno Ponchielli in provincia di Cremona, dove era diretto il furgone prima dell’ultimo viaggio verso casa.
(a.c.)
Spaccio di droga, estorsione, violenze, tratta di esseri umani, sfruttamento della prostituzione. E non solo.…
Domani mattina (venerdì 3 maggio) - dalle 11 a Sonico (in Valcamonica) - nella scuola…
Un triste atto vandalico è stato compiuto al cimitero di Desenzano del Garda. Dopo l'episodio…
Qualche preoccupazione ma nessun danno né feriti, fortunatamente, per le due scosse di terremoto registrate…
Il calciatore bresciano Mario Balotelli fa "coming out" e - a sorpresa - elogia Matteo…
Sono scaduti ieri i termini per depositare le liste per le elezioni europee dell'8 e…