Si è svolta questa mattina, sul territorio del Lago d’Idro, l’ispezione dei tecnici ministeriali dell’Ufficio Dighe, chiamati dai sindaci dei Comuni coinvolti nel progetto per la messa in sicurezza del Lago a verificare le condizioni delle opere su cui si rendono necessari interventi urgenti. Era presenta all’incontro l’assessore Regionale al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo Viviana Beccalossi.

“Oggi – dichiara Viviana Beccalossi – abbiamo avuto l’ennesima conferma del grave e sempre più progressivo degrado delle vecchie strutture. E’ necessario intervenire urgentemente, perché sia la ‘galleria degli agricoltori’ che la traversa di regolazione delle acque necessitano di interventi per garantire la sicurezza in caso di piene straordinarie”.

Il progetto di messa in sicurezza del Lago d’Idro, che ha già ricevuto il via libera dai Ministeri dell’Ambiente, dei Beni e Attività culturali e delle Infrastrutture, prevede un investimento di oltre 50 milioni di euro e interessa un’area compresa nei comuni bresciani di Idro, Anfo, Bagolino e Lavenone.

È prevista la realizzazione di diverse opere destinate a sostituire le attuali strutture, lesionate da una frana incombente e dai movimenti del versante interessato. Tra di esse, una galleria di bypass, una nuova traversa di regolazione, la sistemazione dell’alveo del Chiese nel tratto compreso tra la nuova traversa e l’opera di sblocco della galleria e la dismissione dell’attuale galleria di svaso e della traversa esistente. La una nuova galleria di scarico rappresenta il principale intervento per la messa in sicurezza idraulica del territorio.

Contestualmente, i tecnici hanno effettuato una seconda ispezione presso il sito della Rocca d’Anfo, il gioiello cinquecentesco inserito nell’Accordo di Programma per la valorizzazione del Lago d’Idro, che necessita di lavori di messa in sicurezza per garantirne l’accessibilità. L’accordo di Programma sottoscritto dai con Regione Lombardia dai Comuni di Bagolino e Lavenone, a cui ha recentemente aderito anche il Comune di Anfo, prevede infatti una serie di opere accessorie ai lavori di messa in sicurezza del Lago e finalizzate alla valorizzazione turistica e ambientale del territorio.

“Proseguire nelle opere preventivate – conclude Viviana Beccalossi – è una questione sempre più urgente. In questo momento gli uffici regionali stanno predisponendo tutte le integrazioni al progetto che sono state richieste in sede di autorizzazione ministeriale. Allo stesso tempo, avremo la possibilità di utilizzare risorse economiche per recuperare un sito di bellezza straordinaria come quello della Rocca d’Anfo, restituendolo in sicurezza al suo splendore perché sia adeguatamente valorizzato”.

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Redazione BsNews.it

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