Elena Comellini e il piccolo Riccardo sono mamma e figlio. Ma se non fosse stato per l’aiuto dei medici dell’ospedale di Desenzano e per la disponibilità dei titolari del campeggio I Tigli di Padenghe del Garda oggi questa storia avrebbe potuto non avere un lieto fine. A raccontarla a Bsnews.it è la stessa mamma di Riccardo, un anno il 1 giugno scorso, quando mamma Elena è scappata dal terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna (sua terra d’origine) per rifugiarsi sul lago di Garda e partorire il suo primo bambino: “ Il 29 Maggio del 2012 alle 9 del mattino una scossa ha reso inagibile l’ospedale di Carpi dove doveva nascere il mio primo figlio – racconta la donna – all’una è arrivata un’altra grossa scossa, i miei famigliari mi hanno caricato in macchina, alla ricerca di un ospedale e un posto tranquillo dove partorire….siamo arrivati al campeggio dei Tigli a Padenghe”. Lì è stata accolta come una di famiglia, “erano tutti gentilissimi e mi hanno fatto sentire a casa” e il giorno successivo, puntuale come un orologio svizzero, è nato il piccolo Riccardo all’ospedale di Desenzano, “un posto dove ho trovato persone gentilissime, disponibili, pazienti e cordiali”.
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