Categories: CronacaPolitica

Parolini (Pdl): “Colpa della burocrazia. Serve ripartire dalle persone”

Assurdo, basterebbe questo aggettivo per commentare la notizia della signora di 98 anni obbligata sulla barella a fare la coda in Posta per una delega non valida. Si esprime così il capogruppo del Pdl Mauro Parolini in merito alla disavventura della signora Rebecchi. "L’assurdità di questo fatto però evidenzia uno dei più gravi problemi del nostro Paese: la burocrazia – tuona Parolini –  Da più parti ormai si parla quotidianamente di sburocratizzazione e semplificazione ma eventi come quello di ieri sottolineano come si è fatto ancora troppo poco per andare incontro alle reali esigenze delle persone in difficoltà e per creare un sistema a dimensione d’uomo. Il comunicato di Poste Italiane sull’accaduto ne è la più lampante della prove. Nulla, infatti, si può dire sul lato formale, visto che si sono attenuti a delle regole ben chiare, ma è più che evidente che in certe occasioni dovrebbe vincere la ragionevolezza e non il freddo rispetto di normative". "La storia della signora Rebecchi non è però un evento unico ma solamente un esempio estremo di fatti quotidiani nel nostro Paese – continua il capogruppo del Pdl – Tre anni fa, anche per rispondere a questi incidenti, Regione Lombardia ha voluto creare un vero e proprio Assessorato dedicato al tema della semplificazione che ha raggiunto ottimi risultati riuscendo a ridurre in modo sostanziale i tempi e le fasi di risoluzione dei procedimenti amministrativi e innovando le modalità di partecipazione da parte di cittadini e imprese. Questo sforzo, confermato anche dalla nuova Giunta, nulla può però se resta un esempio isolato, serve da parte di tutte le istituzioni e enti, a partire dal Governo e dal Parlamento, un impegno specifico per realizzare un sistema costruito partendo dalla persona e dalla sue singole esigenze. Un invito che mi sento di porre con forza innanzitutto all’Inps, spesso al centro di questi gravi fatti di cieca burocrazia, basti pensare ai numerosi disagi creati pochi mesi fa ai pensionati nel recuperare il CUD per la presentazione della dichiarazione dei redditi e alle lunghe attese di alcuni anni fa per la richiesta della pensione di invalidità. Ma serve soprattutto un totale ripensamento dell’attuale sistema delle regole che è frutto della sfiducia nei confronti del cittadino, di una cultura del sospetto e dell’ossessione per il controllo. Servono fiducia e responsabilità e norme semplici. Altrimenti persone e imprese affogheranno in un mare di leggi nemiche della libertà e dello sviluppo.

Share
Published by
Redazione BsNews.it

Recent Posts

▼ Polaveno, anziano fa un volo di dieci metri e finisce nel fiume: salvato

Tragedia sfiorata, nella giornata di ieri, a Polaveno. E' accaduto intorno alle 16 in via…

19 ore ago

▼ Ciclismo, via al Giro d’Italia: Brescia c’è con due tappe e due ciclisti

Parte oggi da Torino, da Venaria Reale, l'edizione numero 107 del Giro d'Italia, la principale…

20 ore ago

▼ Furti con spaccata ai Trony: in manette banda con base a Soiano

Le forze dell'ordine hanno sgominato nelle scorse ore una banda di malviventi di origini albanesi…

20 ore ago

▼ Ospedale di Desenzano: un nuovo ambulatorio di chirurgia laparoscopica della parete addominale

LOspedale di Desenzano ha recentemente implementato l’offerta di approccio chirurgico introducendo l’ambulatorio di chirurgia laparoscopica…

20 ore ago

“Io capitano” vince come miglior film e regia, 6 David a “C’è ancora domani”

ROMA (ITALPRESS) – “Io capitano” di Matteo Garrone vince il David di Donatello per il…

20 ore ago

Verstappen in pole nella Sprint del Gp di Miami

MIAMI (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Max Verstappen conquista la pole position nella sprint race del…

20 ore ago