Era già successo che là dove una volta c’era il Bigio, qualcuno ci mettesse "altro" per esprimere la propria contrarietà al ritorno dell’Era Fascista (questo il titolo dell’opera di Dazzi) in piazza Vittoria.
E’ successo anche ieri, 28 maggio, all’indomani del risultato elettorale che ha rimandato al ballottaggio per la scelta del nuovo sindaco di Brescia. Qualcuno ha appeso un manichino a testa in giù. Una simbologia che richiama alla fine di Benito Mussolini, il cui cadavere dopo la Liberazione del 1945, fu appeso a testa in giù in piazzale Loreto.
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