Presidio di Forza Nuova in piazza Garibaldi: “Ieri centro storico, oggi centro islamico”
Ieri sera mercoledì 22 maggio dalle ore 21.00 i militanti del partito di estrema destra Forza nuova hanon iniziato un presidio in Piazza Garibaldi, esponendo il provocatorio striscione: “Ieri centro storico, oggi centro islamico”. «Con questo presidio in piazza Garibaldi, nella zona più degradata di Brescia subito alle porte del centro storico, abbiamo voluto concludere la nostra campagna elettorale per le Comunali 2013.» Annuncia Pierantonio Penocchio, Candidato Sindaco per Forza Nuova: «Scegliamo di non abbandonare i cittadini bresciani a una politica sorda e lontana, rilanciando le nostre proposte dal luogo simbolo della città-ghetto in mano agli immigrati, nella quale esistono ormai “zone franche” che gli Italiani non possono più frequentare.» E riguardo a insicurezza, degrado e illegalità, ribadisce che «Sono tutti fenomeni legati direttamente all’immigrazione (basti citare un dato: il 70% dei detenuti di Canton Mombello è straniero), che né la giunta di centro-sinistra, né tantomeno quella di centro-destra hanno mai manifestato la volontà di contrastare.» «Le soluzioni che propone Forza Nuova partono da un concetto basilare, che anche alcuni leader europei hanno avuto il coraggio di affermare: la società multirazziale ha fallito. Da sempre proponiamo l’espulsione degli immigrati che commettono reati; l’aumento dei controlli fiscali e igienico-sanitari per le attività straniere, che stranamente aprono mentre quelle italiane chiudono; gli incentivi per i giovani che intendono aprire nuove attività; la precedenza nell’assegnazione dei servizi sociali ai cittadini italiani; la chiusura delle moschee e dei centri culturali islamici abusivi, in particolar modo quelli di via Bonardi e viale Piave.» Conclude così il suo appello Penocchio: «Chiediamo ai cittadini di dare il voto alla lista di Forza Nuova il 26 e 27 maggio, perché crediamo che Brescia abbia ancora tutte le carte in regola per tornare a essere la città viva dei Bresciani e non quella morente dei ghetti etnici. In una città in cui gli islamici minacciano senza troppi riguardi di costruire una moschea per ogni quartiere, rimaniamo, senza riserve, l’unica scelta dalla parte degli Italiani.»