Per uno dei due, marocchino di 36 anni, il primo fermo con conseguente segnalazione di clandestinità risale al 1999. Da allora un arresto per spaccio di droga, nel 2003, e altre 18 fotosegnalazioni e ordinanze di espulsione, in totale dunque 19. L’altro, un connazionale di 45 anni, di ordinanze di espulsione ne ha accumulate di meno, solo 13. La somma per i due marocchini fa 32. A portare alla luce l’incredibile curriculum dei due clandestini è stata un’operazione congiunta della Polizia Locale di Ghedi guidata dal Comandante Enrico Cavalli e dei carabinieri del maresciallo Benedetto Minchella che, sulla base delle segnalazioni di alcuni residenti hanno fatto irruzione in un appartamento di via Gorizia. 4 i clandestini presenti al momento del blitz, oltre ai due plurifermati anche un 30enne in possesso di droga e un 45enne. Secondo quanto riportato su Bresciaoggi in edicola stamane, i due clandestini sui quali pendono 32 ordinanze di esplusione sono sempre riusciti a rimanere in Italia in quanto ad ogni controllo fornivano nomi falsi. Solo grazie al controllo delle foto segnaletiche è stata individuata la loro vera identità. Questa dovrebbe essere la volta buona.
(a.c.)
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