Mentre proseguono i rimpalli di responsabilità tra istituzioni relativi alla manifestazione dello scorso 11 maggio a Brescia, con un comunicato il M5S rende noti alcuni interessanti dati sulla situazione del comparto sicurezza della nostra Provincia.
DI SEGUITO IL TESTO INTEGRALE DEL COMUNICATO:
Forse non tutti sanno che la provincia di Brescia (una delle più estese e popolose del Paese) è tra le province con il più scarso investimento pro capite per la Polizia di Stato: solo 26 miseri euro rispetto ai 53 euro della media regionale ed addirittura agli 85,8 della media nazionale. Oltre a chiederci perché tanto ridotte siano le risorse investite per garantire la sicurezza e la legalità in un territorio caratterizzato da un’alta incidenza di furti, truffe, infiltrazioni criminali, spaccio di droga e racket dellusura e della prostituzione, vogliamo esprimere la nostra vicinanza e solidarietà a tutti i lavoratori del comparto sicurezza. La situazione della Questura di Brescia, come già documentato dagli organi di stampa, non può che destare preoccupazione: i continui tagli alla spesa si traducono in carenza di mezzi e strumenti indispensabili all’investigazione e al contrasto al crimine (autovetture, benzina, equipaggiamenti, formazione, ecc.), ma, soprattutto, una sempre più grave carenza di organico, per la pubblica sicurezza così come per lintero sistema giudiziario.
Riteniamo che il futuro Sindaco della città debba non solo denunciare la situazione con forza ed autorevolezza, cercando di ottenere maggiori impegni da parte del Governo Nazionale, ma altresì impegnarsi concretamente per far fronte alla richiesta di sostegno avanzata dai lavoratori del Comparto Sicurezza, attraverso la stipula di protocolli atti a garantire la migliore efficienza del sistema. Considerato le gravi e ben note difficoltà in cui versano gli uffici preposti alla pubblica sicurezza, inoltre, riteniamo inopportuni e del tutto strumentali gli attacchi alla gestione dell’ordine pubblico, definita “disastrosa e imbarazzante” dall’ex vice-sindaco leghista Fabio Rolfi. Se in piazza Duomo non si sono registrati incidenti importanti, nonostante l’altissima tensione, va riconosciuto, a nostro avviso, l’ottimo lavoro svolto dalle forze dell’ordine, a cui va il nostro ringraziamento. Ciò che reputiamo imbarazzante non sono le contestazioni a Berlusconi, leader della ex coalizione di Governo di Rolfi, ma il fatto che chi dovrebbe lealmente rappresentare e difendere le istituzioni, non esiti ad attaccarle e denigrarle senza valide ragioni di pubblico interesse, ma solo a fini personali e di bieca propaganda elettorale. Be altra condotta proba, equilibrata e “responsabile” auspicheremmo di riconoscere nella classe dirigente di questo Paese, a partire da quella cittadina. Brescia merita di più. E scusate se è poco.
A Ponte di Legno l'acqua della vasca del Tonale è tornata potabile. A comunicarlo è…
Si è fortunatamente conclusa nel migliore dei modi la brutta disavventura che un cane di…
ROMA (ITALPRESS) – “Il presidente Macron dice sostanzialmente che la Ue ha bisogno di un…
ROMA (ITALPRESS) – “Chiederemo di aggiungere all’articolo 32 della Costituzione questo passaggio: La Repubblica garantisce…
Non c'è pace a Lonato del Garda per il Centro socio culturale La Stazione gestito…
Bisognerà attendere ancora per conoscere l'esito della vicenda che ha portato alla morte di Omar…